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Condensa nella canna fumaria: cause e soluzioni

Le canne fumarie sono un elemento vitale per qualsiasi sistema di riscaldamento a combustione. Tuttavia, uno dei problemi più comuni che possono affliggere queste strutture è la formazione di condensa.

Questo fenomeno può compromettere il funzionamento ottimale dei sistemi di riscaldamento. Di conseguenza, comprenderne le cause e imparare a prevenirla è essenziale per garantire la sicurezza e l'efficienza del tuo sistema.

In questo articolo, esploreremo le radici del problema della condensa all’interno della canna fumaria e ti forniremo consigli pratici su come tenerla sotto controllo.

Condensa all’interno della canna fumaria: cos’è

La formazione di condensa all'interno della canna fumaria è il risultato di uno sbalzo termico repentino che si verifica durante l'accensione e lo spegnimento dell'apparecchio di combustione. Quando il sistema di riscaldamento viene spento, infatti, i fumi all'interno del condotto si raffreddano rapidamente, generando umidità. A temperature comprese tra i 45 e i 60 gradi Celsius, si creano le condizioni ideali per il processo di condensazione. Il vapore si deposita sulle pareti interne del tubo, trasformandosi in liquido.

Nel corso del tempo questo liquido, insieme a fuliggine e altri residui di combustione, si accumula nel condotto fumario, causando una serie di problemi.

In primo luogo, può compromettere l'efficienza del sistema di riscaldamento, riducendo la capacità di estrazione dei fumi e aumentando il rischio di ostruzioni. A sua volta, questo porta ad un accumulo di monossido di carbonio all'interno dell'ambiente domestico, con conseguenze dannose per la salute.

Inoltre, la condensa nella canna fumaria può danneggiarne la struttura. Il liquido corrosivo, infatti, causa danni alle pareti interne, accelerando il processo di degrado e riducendo la durata della canna fumaria.

Condensa nella canna fumaria: le cause

La condensa all'interno della canna fumaria può formarsi per diversi motivi.

Innanzitutto, potrebbe derivare dall’ostruzione del tubo. Se non si procede alla manutenzione e alla pulizia periodica della canna fumaria, infatti, si possono formare incrostazioni e accumuli di fuliggine, che a lungo andare impediscono la corretta espulsione dei gas di scarico e di conseguenza favoriscono la condensa.

Se la formazione di condensa avviene durante il funzionamento del sistema di riscaldamento, potrebbe essere indicativo che i tubi non raggiungono la temperatura ottimale.
Questo può succedere quando le guarnizioni dei tubi non sono ben sigillate o sono usurate: l’aria che entra nei tubi, infatti, li raffredda e fa sì che si formi la condensa. Di conseguenza, è opportuno rifare periodicamente la sigillatura o sostituire le fascette di bloccaggio e le guarnizioni siliconiche.

   

Un’altra causa comune di condensa nella canna fumaria è l’utilizzo di un combustibile di bassa qualità, poiché, rispetto ad uno di maggiore qualità, produce un'elevata quantità di fumo e umidità durante la combustione.

Lotta alla condensa: come prevenirla

Fortunatamente, ci sono diverse misure che si possono adottare per prevenire o ridurre la condensa all'interno della canna fumaria:

Scegliere la canna fumaria in base all’ambiente di installazione
Uno dei primi fattori da considerare per prevenire la formazione della condensa è la posizione della canna fumaria.
Questo perché, se l'installazione è prevista all'esterno, la scelta migliore per prevenire la condensa è la canna fumaria doppia parete. Questo tipo di struttura offre una maggiore resistenza agli agenti atmosferici, come pioggia, vento e freddo, che possono contribuire alla formazione di condensa all'interno del tubo.

La doppia parete fornisce, inoltre, uno strato isolante aggiuntivo che aiuta a mantenere una temperatura costante all'interno della canna fumaria, riducendo così il rischio di condensa.

Viceversa, se hai intenzione di installare la canna fumaria all'interno della tua casa, puoi considerare l'opzione di una canna fumaria monoparete. Anche se questo tipo di canna fumaria non impedisce completamente la formazione di condensa, è comunque più adatto in ambienti controllati.

Mantenere la temperatura interna costante.
Regolare la temperatura interna della canna fumaria può aiutare ad evitare sbalzi termici che favoriscono la formazione di condensa. A tal proposito è possibile installare dispositivi di controllo della temperatura che regolino il flusso dei fumi in base alle esigenze del sistema di riscaldamento.

Fare manutenzione periodica.
La pulizia periodica della canna fumaria è fondamentale per prevenire la formazione di condensa. È consigliabile affidare questa operazione ad un tecnico professionista almeno una volta all'anno. Durante la pulizia, vengono eliminati eventuali accumuli e ostruzioni che potrebbero compromettere il funzionamento del sistema di riscaldamento. È importante prestare attenzione alle curve e ai tratti orizzontali della canna fumaria, dove le incrostazioni tendono ad accumularsi maggiormente.

Scegliere un combustibile di qualità.
Come accennato precedentemente, la qualità del combustibile utilizzato ha un impatto significativo sulla formazione di condensa. Per esempio, quando si utilizza la legna, è importante evitare quella resinosa o troppo umida. È preferibile optare per legna ben asciutta e di piccola pezzatura, poiché è in grado di bruciare in modo pulito e ridurre la formazione di incrostazioni. Per le stufe a pellet, è consigliabile utilizzare pellet di alta qualità che rispetti le normative di sicurezza.

Utilizzare raccogli condensa.
Esistono strumenti come il raccogli condensa che sono progettati per garantire la raccolta efficiente e sicura della condensa prodotta durante il processo di riscaldamento, evitando così danni strutturali nel lungo periodo.

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